martedì 26 febbraio 2008

Prefazione a "Gli occhi di Sonia" di Mario Specchio

Queste poesie di Riccardo Bertozzi si impongono al lettore nello stesso modo con cui si sono imposte al suo autore, per una sorta di forza biologica che sembra prescindere da ogni preoccupazione letteraria. Ma forse è proprio questa libertà a garantire l’esito letterario di una voce che cerca nelle parole il senso delle cose e nelle cose la risposta all’ardore del cuore e al vuoto della solitudine, quella che spesso sembra avvolgere irrimediabilmente il creato e la creatura. Gli ‘occhi di Sonia’ sono così personificazione metonimica di una realtà che apre l’orizzonte della speranza e metaforicamente rappresentano il tramite, quasi il medium, di una conoscenza ulteriore che raccorda le tensioni discordanti del sentire e della mente. Bertozzi si offre, in questi testi, indifeso, quasi abbandonato, al giudizio di chi, leggendolo, è costretto a seguire il suo percorso, a vivere empaticamente le volute di una vicenda esistenziale che si affida alla parola con totale fiducia e con altrettanto perentoria convinzione. E se in alcuni componimenti si può avvertire , come è naturale, una qualche acerbità, altri si innalzano poi in un timbro felicemente risolto, penso a Elanor o Sonia in sogno, due tra le liriche più compatte e trasparenti. Quello che è certo è che Bertozzi scrive per necessità e vocazione ed il fuoco che crepita nei suoi versi, ben lungi dall’essere estemporaneo e occasionale, promette di crescere e di estendersi in ampiezza e profondità.

Brevi cenni su Mario Specchio

Mario Specchio insegna Letteratura tedesca all’Università di Siena, dove è nato.
Ha pubblicato due libri di poesie, A piene mani (Nuovedizioni Valsecchi, 1978), e Nostalgia di Ulisse (Passigli, 1999), una raccolta di racconti, Morte di un medico (Sellerio editore, 2004), diverse traduzioni da Goehte, Hesse, Celan, Rilke; e diversi studi sul poeta Mario Luzi, del quale era anche amico.

lunedì 25 febbraio 2008

Immagini di una vacanza indimenticabile


Bilder eines unvergessliches Urlaubes





Solda (Sölden)


Solda è una piccola cittadina del Sud Tirolo situata nella Ötztal, una valle conosciuta da molti soprattutto per il ritrovamento della mummia del Similaun (sulle versante italiano delle Alpi nel 1991), ribattezzata Ötzi.
A Solda conosciamo la famiglia Erhart, che ogni anno trascorre le vacanze a Cattolica presso l'Hotel in cui lavoro (Hotel Negresco).
Dopo l'ennesimo invito ad andarli a trovare, quest'anno io e Christine ci siamo decisi e abbiamo trascorso una magnifica settimana nel loro albergo, l'Hotel Erhart.
Il periodo di ottobre non è proprio il massimo a Solda. Essendo una tipica località di montagna, dà il meglio di se stessa in pieno inverno (dove tra l'altro si svolgono i campionati mondiali di snowboard) e in piena estate, diventando luogo ideale per lunghe escursioni nei boschi e "scarpinate" sui monti che circondano la città. Solitamente la mezza stagione è sconsigliata per i turisti, soprattutto per il tempo instabile.
Tuttavia il tempo ci è stato amico, regalandoci delle giornate di sole veramente splendide e calde (anche se gli ultimi 2 giorni ha nevicato e la temperatura è bruscamente scesa a 0 gradi!) che ci hanno permesso di godere di tutte le bellezze di questo posto. Indimenticabile rimarrà l'escursione sul ghiacciaio Rettensbach. Dopo 15 minuti di macchina, 15 di funivia e altrettanti di scarpinata, si arriva a 3000 metri di quota, dove svetta un alto obelisco. La vista è a dir poco mozzafiato: si è completamente circondati dalle dolomiti, e trovandosi su uno dei picchi più alti, si riesce a dominare le vette più basse con un effetto davvero impressionante.
In una bella giornata di sole siamo anche riusciti a fare un'escursione su un monte situato proprio alle spalle dell'albergo, passando per sentieri in mezzo ai boschi in un'atmosfera davvero suggestiva. In questo caso però i 3000 metri non sono stati raggiunti.....la stanchezza e la delusione per non avere trovato una baita aperta dove mangiare ci hanno fatto desistere. Ciliegina sulla torta: abbiamo rischiato di essere attaccati da un gruppo di capre comandate da un grosso caprone dalle corna inquietanti che si è avvicinato con fare minaccioso...

Aqua Dome

A 15 minuti di macchina da Solda si trova Längenfeld, una piccola città che ospita l’Aqua Dome, un enorme centro termale costruito proprio in mezzo alle montagne.

Tante sono le attività da svolgere, ma la più emozionante è sicuramente rilassarsi nell’acqua a 36 gradi in vasche a forma di cono poste all’esterno della struttura! Per potervi accedere bisogna appunto uscire all’aperto, passando dai 36 gradi dell’acqua agli 0 gradi della temperatura esterna! Contemplare le vette innevate spaparanzati completamente immersi fino al mento…beh, lascio a voi immaginare quanto sia rilassante e suggestivo.



Innsbruck

Con un'ora di macchina circa si raggiunge Innsbruck. Purtroppo la giornata piovosa non ci ha permesso di godere al pieno delle bellezza di questa città. Il tempo a disposizione era anche poco, essendo partiti un pò tardi, ma credo che molto sia dipeso dal fatto l'anno scorso avevamo visitato Vienna e Salisburgo, a nostro avviso molto più belle di Innsbuck.


Il nostro hotel



L’Hotel Erhart è un tipico hotel di montagna gestito direttamente dalla Famiglia Erhart. Dotato di camere spaziose fornite di tutti i servizi e di un piccolo centro benessere con “piscinetta” idromassaggio, sauna, bagno turco, doccia di vapore, palestra e angolo relax (Aquarias), l’Hotel garantisce il massimo della libertà e del relax.

Particolare interessante: in Austria, come in molti paesi del nord, c’è maggiore libertà di costumi, per così dire, e a Solda molte persone (uomini e donne di qualsiasi età) il costume non se lo mettono proprio…



Il punto di forza dell’Hotel è sicuramente la cucina, curata direttamente da Benjamin Erhart, figlio del proprietario. Ecco alcuni esempi dei piatti che abbiamo divorato:



Il tutto servito in maniera impeccabile in un ambiente tranquillo ed elegante. Complimenti a Tamara ed Elfi, che quasi tutte le sere hanno dovuto finire tardi per colpa nostra (ma gli italiani sono sempre italiani…) e per la pazienza al mattino presto con la traduzione, spiegazione e interpretazione del menu…

Tra le tante cose belle di questa vacanza rimane sicuramente la voglia di ritornarci.

Riccardo e Christine ringraziano di cuore la famiglia Erhart e tutto lo staff per l’ospitalità e la cordialità, promettendo di ritornare al più presto e consigliando a tutti di trascorrere qualche giorno in questa oasi di pace.

[Riccardo und Christine herzlich danken der Familie Erhart und den Mitarbeitern für die Gastfreundschaft und die Freundlichkeit. Wir versprechen, in diese Oase der Ruhe wieder zu kommen.]


La famiglia Erhart


Link utili:

Sito dell'Hotel Erhart www.hotel-erhart.at
Informazioni sulla città di Solda: www.soelden.com
Informazioni su Ötzi: www.bolzano.net/oetzi.htm







www.riccardobertozzi.blogspot.com

sabato 16 febbraio 2008

FINALMENTE ON LINE!

Un affettuoso benvenuto a tutte le persone che per caso o per scelta incapperanno in questo mio primo blog.

Mi chiamo Riccardo Bertozzi, ho 31 anni e da diverso tempo mi cimento nell’arte (hobby?) della poesia. Dopo tanti anni passati a coltivare in gran segreto questa passione, facendo leggere le mie poesie solo agli amici più stretti, ho deciso di uscire allo scoperto per mettermi in gioco sul serio. Ho raccolto gli scritti che ritenevo più belli e soprattutto più significativi per la raccolta che mi accingevo a realizzare, e ho spedito tutto alla casa editrice Cristiano Giraldi Editore di Bologna.

Conoscevo la Casa di nome, in quanto mio cugino aveva pubblicato un libro con loro (Michele Serafini, Il Carrierista, 2005, acquistabile on line sul noto sito IBS a questo link) .

Parlando con mio cugino rimasi molto colpito dalla strategia editoriale della Giraldi, non finalizzata come la maggior parte delle case editrici al solo e unico aspetto commerciale delle pubblicazioni, ma anzi contrapposta proprio a questo sistema, accollandosi la maggior parte delle spese di stampa e pubblicazione; e impegnata nella promozione delle opere tramite rassegne, presentazioni e incontri con gli autori.

Spedii il manoscritto con il massimo spirito di umiltà e la minima speranza di risposta, soprattutto in virtù del fatto che al di la della possibilità di una pubblicazione, ciò che veramente mi interessava era un parere sulle mie poesie da persone, per così dire, “addette ai lavori”.

E la risposta non tardò. Fui contattao dall’editore in persona che con mia grande sorpresa e gioia mi comunicò che lo staff della Casa aveva ritenuto l’opera interessante, e quindi degna di pubblicazione.


Tra ritardi e “inghippi” vari ci sono voluti due anni prima che il libro vedesse la luce. A maggio 2007 "Gli Occhi di Sonia" hanno finalmente visto la luce!


Dove trovare il libro:


In internet

www.ibs.it
www.unilibro.it
www.365bookmark.it
www.wuz.it
www.dvd.it
www.bol.it


In libreria
E’ possibile ordinare il libro in qualsiasi libreria, indicado oltre al titolo e al nome dell'autore, il codice ISBN: 88-89435-63-1


Richiesta alla casa editrice
Cristiano Giraldi Editore
Via San Felice, 18
40122 - Bologna (BO)
Tel. 051/5874828
Fax 051/5872678
amministrazione@giraldieditore.it
www.giraldieditore.it


Il mio consiglio comunque è quello di acquistarlo su IBS (spedizione veloce ed efficiente).



www.riccardobertozzi.blogspot.com