martedì 9 settembre 2008

Reinterpretare il passato (a suon di musica)

Oltre che da poche ma belle letture, l’estate 2008 è stata accompagnata dall’ascolto (come sempre del resto) di buona musica. Così, dopo avere in parte scoperto e in parte rispolverato l’intera discografia dei Manowar, mi sono ritrovato per le mani questo piccolo gioellino intitolato “To Death and Beyond…” dei Battleroar, un gruppo greco (dal cantante italiano), che mi ha davvero sorpreso.
Incuriosito da una recensione positiva su un noto sito di musica rock, ho acquistato questo cd a occhi chiusi, e devo dire che era da tanto tempo che non ascoltavo musica così carica, esaltante e trascinante.
I Battleroar sono l’esempio lampante di come sia possibile reinterpretare il passato: sfruttare la tradizione per creare qualcosa di nuovo senza per forza cadere nella ripetizione, nel “già sentito” e, come troppo spesso accade, nella citazione palese.
Ascoltando le nove tracce che compongono questo cd è molto facile sentire l'influenza dei gruppi storici. Manowar e Iron Maiden la fanno da padrone a più riprese, ma non potrebbe essere altrimenti, quando si “maneggia” un genere ormai saturo come l’heavy metal.
Ma i Battleroar ce la mettono davvero tutta, e grazie a un songwriting creativo e ispirato danno vita davvero a della bella musica.
A mio parere l’arma vincente del cd è il “tiro”, l’irruenza e la carica delle canzoni che assalgono l’ascoltatore e lo invitano a immedesimarsi nei testi guerreschi e battaglieri (ben fatti e per niente banali), nonché a premere – pericolosamente – sull’acceleratore…
In un periodo in cui la maggior parte delle band (inflazionate e non) puntano tutto sulla produzione ultra perfetta e sul ritornello facile (a discapito dell'aspetto compositivo) , i Battleroar assalgono e colpiscono come da tanto non sentivo.
Si parte alla grande con l’ottima “The Wrathforge”, poi “Dragonhelm” (dal break centrale davvero tirato), per arrivare alla prima perla del cd: “Finis Mundi”. Un brano di oltre 8 minuti, potente e oscuro, dove i Battleroar si dimostrano in grado di creare atmosfere.
I due ottimi brani successivi (“Metal Hellas” e “Hyrkanian Blades”) conducono alla seconda perla del cd: “Oceans of Pain”, un brano carico di atmosfere malinconiche (soprattutto nel break centrale, costruito utilizzando un violino sintetizzato) potente e suggestivo, della durata di oltre 10 minuti, dove i Battleroar sfoggiano una buona tecnica e personalità.
Con “Born in the ’70” si fa un tuffo nel migliore hard rock degli anni ’80, mentre nella prorompente “Warlord of Mars” la vena “maideniana” emerge notevolmente (impossibile non pensare a “The Trooper”).
Chiude il capitolo “Death Before Disgrace” (la mia preferita), dall’incedere eroico e battagliero, un’altra lunga canzone dove tecnica, potenza e suggestione la fanno da padrone. Molto bella la parte finale, una vera e propria marcia di guerra che non potrà non farvi immedesimare nella lotta dei nostri eroi…e di nuovo a spingere sull’acceleratore!
Pur essendo il cd di ottimo livello non si può certo parlare di capolavoro: la qualità della produzione è piuttosto lontana dalla perfezione (complice anche la giovinezza della band, e quindi del budget insufficiente): a volte il suono della chitarra è “impastato” e la batteria in più punti è in secondo piano. Ma il vero punto debole, a mio avviso, è la voce del cantante. Grintosa, potente ed espressiva quanto e quando serve, ma, fondamentalmente e semplicemente, non bella.
Piccoli particolari però che rimangono in secondo piano grazie alla qualità della musica composta, che oltre al sopra citato “tiro”, offre “giri” originali, ottimi arrangiamenti e finalmente begli assoli di chitarra (cosa rara in questi ultimi tempi).
Ho avuto modo di ascoltare anche il secondo cd dei Battleroar (Age of Chaos, del 2005), che sinceramente non mi è piaciuto per niente. Questo “To Death and Beyond…” è la terza prova del gruppo, il primo traguardo importante per una band, e visti i risultati, credo che ci sia da aspettarsi molto da questi ragazzi.

BATTLEROAR - To Death And Beyond...(2008)



Tracklist
1. The Wrathforge
2. Dragonhelm
3. Finis Mundi
4. Metal From Hellas
5. Hyrkanian Blades
6. Oceans Of Pain
7. Born In The 70's
8. Warlord Of Mars
9. Death Before Disgrace

Durata totale 00:59:06

Sito web ufficiale http://www.battleroar.com/ (al momento non aggiornato)

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