lunedì 28 aprile 2008

Della natura, della primavera, e delle prime belle giornate...


















"...non ci è dato di sapere, al mondo...

nulla di nulla...
Dove afferrarti, o Natura infinita?"
(Goethe, "Faust")


E’ incredibile quanto sia rigenerante per il corpo e per la mente una sana passeggiata per prati fioriti, sotto il tiepido sole di Aprile, completamente immersi nella natura.
Sarà banale dirlo, ma chi non ha la possibilità di potersi godere le meraviglie della primavera, rimane estasiato dal senso di gioia e di pace che la vista del verde infonde.
Vivendo in una città di mare, ho finito per amare il mare e a identificarlo con l’essenza della natura. Ma in realtà la Natura è fatta di molte altre cose. E c’è una grande differenza, per esempio, tra il camminare in mezzo al verde, e il contemplare il mare.
Trascorrere ore e ore a osservare l’orizzonte, il tramonto sull’acqua; o ascoltare il fruscio delle onde del mare calmo che accarezzano gli scogli, evoca in noi il senso dell’infinito, e la curiosità di riflettere sul suo significato. Ma è proprio questa percezione dell’infinità che si cela oltre l’orizzonte che genera in noi ansia, tormento, angoscia, o per dirla con una parola semplice: PAURA.
Scoprire che l’abisso che si estende al di la del mare è pari a quello che avvertiamo dentro di noi, per alcuni potrebbe essere destabilizzante.
Niente di tutto questo invece avverto passeggiando lungo sentieri immersi nel verde, circondato da fiori, piante e alberi, che infondono un tiepido senso di sicurezza e serenità. E’ in mezzo al verde che si può percepire il verso senso della natura, la sua totalità e la completa appartenenza ad essa. Il senso dell’infinito non viene più percepito come angoscia o smarrimento, bensì come appartenenza a un disegno più grande e più alto, a cui tutti per natura (appunto) tendiamo.
La natura è tutto e infinita. La natura costituite il creato ed è parte stessa del creato. Dunque ci unisce e ci protegge.
Condividere le meraviglie della natura con la persona che si ama, significa vivere l’esperienza della natura nella sua totalità.


sabato 19 aprile 2008

Un libro riscoperto

Capita a volte, tentando di togliere la polvere dagli scaffali più alti, di imbattersi in vecchi libri dimenticati. E’ il caso di questo volume di poesie di Georg Trakl, acquistato a Urbino nel ’95 per il corso monografico sull’Espressionismo tedesco, che avevo proprio dimenticato di avere.
Considerato come il massimo poeta tedesco del ‘900, Trakl fa parte di quegli artisti difficilmente classificabili all’interno del calderone letterario: poeta decadente per alcuni, ultimo dei romantici per altri, puro espressionista per altri ancora. Personalmente ritengo Trakl l’inventore di uno stile con la S maiucola, personalissimo e quindi unico. Vicino ai generi sopra citati per le tematiche affrontate, ma allo stesso tempo lontano per il modo in cui ha saputo reinterpretare con la sua poesia le tragiche vicissitudini personali intrecciate a quelle più complesse della sua epoca.
La poesia di Trakl, citando il germanista Claudio Magris, “è una fondazione del mondo; egli è uno di quei poeti che, come Hoelderlin, sono chiamati a fondare una verità o a svelarne l’essenza…Leggere Trakl significa interrogarsi sulle cose ultime, sulla possibilità stessa della poesia, sul senso estremo della vita”*.
Posto in questo articolo due tra le poesie che di più ho apprezzato.

MUSICA A MIRABELL

Una fontana canta. Le nuovle stanno
nell’azzurro chiaro, le bianche delicate.
Pensosi quieti uomini vanno
a sera pel giardino antico.

Degli avi il marmo è ingrigito.
Una schiera di uccelli vaga in lontananza.
Un fauno dagli occhi morti segue
le ombre, che nel buio scivolano.

Rosso cade il fogliame dall’albero antico
e volteggia dentro alla finestra aperta.
Un riflesso di fuoco fiammeggia nello spazio
e dipinge dell’ansia i fantasmi loschi.

Un bianco straniero entra nella casa.
Un cane si avventa per corridoi cadenti.
La serva una lampada spegne,
l’orecchio ode la notte accenti di sonata.






















L'immagine raffigura una targa in marmo sulla quale è inciso il testo della poesia (in tedesco ovviamente), "Musik Im Mirabell", appesa a un muro di cinta dei giardini del Castello di Mirabell a Salisburgo (città natale di Trakl).


ELIS

1

Perfetta è la quiete di questo giorno dorato.
Sotto antiche querce
appari tu, Elis, in riposo con occhi rotondi.

Il loro azzurro rispecchia il sopore degli amanti.
Sulla tua bocca
si spensero i loro rosei sospiri.

A sera il pescatore ritrasse le pesanti reti.
Un buon pastore
guida il suo gregge lungo il margine del bosco.
Oh, come son giusti, Elis, tutti i tuoi giorni.

Lieve scende
su muri spogli l’azzurra quiete dell’olivo.
si spegne di un vecchio l’oscuro canto.

Battello dorato
dondola, Elis, il tuo cuore nel cielo solitario.

2

Un soave cariglione risuona nel petto di Elis
la sera,
quando il suo capo affonda nel nero guanciale.

Un’azzurra fiera
sanguina sommessa nel groviglio di rovi.

Un albero bruno sta là appartato;
i suoi frutti azzurri sono caduti.

Segni e stelle
affondano lievi nello stagno della sera.

Dietro il colle è sceso l’inverno.

Azzurre colombe
bevono la notte il sudore gelido,
che scorre dalla fronte cristallina di Elis.

Sempre risuona
su muri di Dio il vento solitario.






















*La citazione è tratta dalla prefazione di Claudio Magris al volume Georg Trakl, Le Poesie, Garzanti, 1983.
La raccolta di poesie della Garzanti è molto valida, ed è reperibile, insieme ad altri testi di Trakl, su IBS, precisamente a questo link.

giovedì 17 aprile 2008

Metal Gang 2008














Il 3 maggio 2008 si terrà presso il Boulevard Music Club di Misano Adriatico il Metal Gang 2008.
I più importanti artisti del panorama metal italiano si esibiranno insieme per ripercorrere la storia dell’hard’n’heavy.
Un’occasione imperdibile per vedere sullo stesso palco grandi musicisti tra cui Fabio Lione (Rhapsody), Olaf Thorsen (Vision Divine), Roberto Tiranti (Labyrinth) e tanti altri, interpretare i classici dell’hard rock fino agli storici inni metal.
Gli appassionati del genere non possono mancare.
Per informazioni: www.boulevardrock.it

martedì 15 aprile 2008

L'ARCOBALENO DELLA VITA

Premio letterario internazionale per opere inedite in prosa e poesia in lingua italiana – Città di Lendinara (RO)

Settima edizione – Anno 2008

"L’iniziativa nasce dalla volontà di promuovere la cultura, la comunicazione scritta
e l’espressione dei sentimenti e delle emozioni… Per dare voce a quei colori che spesso,
per mille ragioni, rimangono chiusi dentro l’anima di ciascuno…"


Lascio da parte le divagazioni politiche per ritornare all'obiettivo principale del blog, comunicando che la mia raccolta di poesie “Gli occhi di Sonia” parteciperà al premio letterario internazionale “L’Arcobaleno della Vita”, organizzato dal comune di Lendinara e giunto quest'anno alla settima edizione.

Il premio è articolato in sette sezioni:

Sezione A Adulti – prosa o racconto breve a tema libero
Sezione B Adulti – poesia a tema libero
Sezione C Giovani – prosa o racconto breve a tema libero
Sezione D Giovani – poesia a tema libero
Sezione E Silloge inedita di poesie a tema libero
Sezione F Haiku
Sezione G Libro edito di poesia

Concorrerò ovviamente alla sezione G, relativa al libro di poesia edito.
La cerimonia di premiazione si terrà verso la prima metà di dicembre 2008.

Nel 2007 il concorso ha ottenuto:
la Medaglia del Presidente della Repubblica
il Patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione
il Patrocino del Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive
il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Ringrazio l’”Anonimo” che imperversa sul mio blog e mi ha consigliato di partecipare a questo concorso.

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lunedì 14 aprile 2008

Armageddon

Il giorno della verità.
Chi vincerà?




(i due principali candidati premier in un momento di alta tensione)