sabato 12 dicembre 2009

Wait For Sleep

Wait For Sleep - Dream Theater (1992)

Standing by the window
Eyes upon the moon
Hoping that the memory will leave her spirit soon
She shuts the doors and lights
And lays her body on the bed
Where images and words are running deep
She has too much pride to pull the sheets above her head
So quietly she lays and waits for sleep

She stares at the ceiling
And tries not to think
And pictures the chain
She's been trying to link again
But the feeling is gone

And water can't cover her memory
And ashes can't answer her pain
God give me the power to take breath from a breeze
And call life from a cold metal frame

In with the ashes
Or up with the smoke from the fire
With wings up in heaven
Or here, lying in bed
Palm of her hand to my head
Now and forever curled in my heart
And the heart of the world

TRADUZIONE

Aspetta Prima Di Dormire

in piedi davanti alla finestra
gli occhi alla luna
Sperando che i ricordi lascino presto il suo spirito
Chiude le porte e spegne le luci
e distende il suo corpo sul letto
Dove le immagini e le parole stanno correndo profonde
E’ troppo orgogliosa per nascondersi sotto le lenzuola
Così, tranquilla e distesa aspetta di addormentarsi

Fissa il soffitto
e cerca di non pensare
e disegna catene
sta cercando di ricollegarle ancora
ma il sentimento è svanito

Ma l'acqua non può coprire i suoi ricordi
e la cenere non può rispondere alla sua sofferenza
Dio dammi la forza per prendere respiro da una brezza
e chiamare la vita da un corpo freddo

con le ceneri
o con il fumo del fuoco
con le ali su in paradiso
o qui, disteso nel letto
il palmo della sua mano sulla mia fronte
ora e per sempre rannicchiata nel mio cuore
e nel cuore del mondo

Una tra le canzoni più belle dei Dream Theater, contenuta nel magico album "Images And Words" del 1992. Uno dei più importanti dischi degli anni '90, del metal progressive, nonchè colonna sonora dei miei anni di università dal 1995 al 2001.
...e tuttora custode di bellissimi ed eterni ricordi...

lunedì 30 novembre 2009

Segnalazione al concorso "Agape Natale 2009"

E' fresca fresca la comunicazione che la poesia "Dell'amore perduto" ha ricevuto una segnalazione (non completamente svelata) al concorso "Agape Natale 2009".
La premiazione si svolgerà a Carpenedo (in provincia di Venezia), sabato 19 dicembre 2009 nella sala "Lux" in piazza Carpenedo.
Contenuta in "Senza respiro", è possibile leggere la poesia on line cliccando QUI. Basta attendere il caricamento del formato elettronico del libro, e una volta aperto, sfogliare le pagine in basso e scegliere la pagina 16-17 (che corrisponde alla pagina 12 del libro in formato cartaceo).

venerdì 27 novembre 2009

Video premiazione Premio "Città di Cattolica" 2009

E' da qualche tempo on line il sito www.premioletterariocattolica.it, dedicato esclusivamente al Premio Letterario Nazionale (e dal 2010 internazionale) "Città di Cattolica", organizzato dall'associazione culturale Pegasus di Cattolica.
Sul sito è possibile trovare tutte le informazioni utili riguardante l'edizione 2009 del concorso (albo premio, bando, foto, video). Tra i vari video pubblicati ho "scovato" quello riguardante la consegna degli attestati di merito, dove figuro anch'io!
Di seguito alcuni link relativi al concorso, e di seguito il video.



venerdì 30 ottobre 2009

Premio Wilde 2009



La Dreams Entertainment Associazione Culturale Ricreativa Italiana bandisce la seconda edizione del concorso letterario europeo "Premio Wilde", sezione poesia a tema libero.
Altro interessante concorso che l'anno scorso mi ha portato fortuna.
Tutte le info sul sito www.premiowilde.eu


giovedì 1 ottobre 2009

Premio Letterario Nazionale "Agape Natale 2009"



L’Associazione Agape di Campalto bandisce la 24° edizione del premio letterario nazionale POESIA IN LINGUA, POESIA IN VERNACOLO E RACCONTO Agape Natale 2009, al quale l’anno scorso ho partecipato vincendo, con la poesia Asgard, il premio speciale con diploma.
Risultati e premiazione in data e luogo da definire, nel mese di Dicembre 2009.

Link utili:

lunedì 7 settembre 2009

"Senza respiro" su Il Ponte di Rimini

Riprendo in mano il mio blog dopo un pò di tempo, per segnalare un articolo sulla mia nuova raccolta "senza respiro" pubblicato dalla mitica Cristella su Il Ponte di Rimini.
Di seguito un'"istantanea" della pagina:



Ringrazio infinitamente Cristina per la bellissima e soprendente...sorpresa!

giovedì 9 luglio 2009

Recensione di "Senza respiro"

Sul n° di giugno/luglio del Cubia, il giornale di Cattolica, è possibile leggere la recensione al mio libro "Senza respiro" a cura di Massimiliano Ferri, come sempre gentilissimo e disponibile.
Grazie.

sabato 4 luglio 2009

Primo commento a "Senza respiro"

Pubblico il commento di Anna Rosa Balducci al mio libro:

Ho letto'Senza respiro'.
Che respiro ne lascia, e parecchio.
E' una poesia aperta,ricca di respiro, appunto, di immagini paesaggistiche chiare,di spazi larghi.
La cosa che mi è piaciuta di piu' di tutta l'opera è appunto questo afflato.
p.87,da 'L'alcione:
'Come bianchi petali/nel vento di primavera/fluttuano leggeri gli echi/di un'antica melodia '
E' un canto naturale, che viene direttamente dal cuore,una melodia interna .
Da cui poi emerge la figura femminile idealizzata,ma non irreale, anzi.
Piuttosto compagna tenera di quotidianita' condivisa, di un tempo vissuto con consapevole lentezza.
p 92,da 'Per me,sempre':
'Nella penombra della stanza/ora calma e silenziosa/io continuo a parlare/e tu prepari un altro caffe'/
Bella la ricchezza dei sentimenti.
Piu' di maniera mi sono sembrate le immagini 'maledette',legate a giochi di potere immaginari e voluttuosi.Non so se dietro queste ultime ci siano modelli letterari a me sconosciuti.
Anche qui comunque ritornano i paesaggi,anche se volutamente apocalittici ed inquietanti:
p.63,da 'Nuova dominazione(i dominatori'
'Allorche' i pianeti si trovarono allineati/ e l'eclisse esplose nell'inferno di fuoco/la yterra collasso':la materia si polverizzo''
Una poesia aperta,che si presume prosegua,un dialogo iniziato che ha qua e la' alcune ingenuità ma una buona guida.
p.96 da 'L'immenso'
'Il sentiero è libero/madre Natura rinasce/fra i suoi seni rigogliosi/ci accoglie'
La vita ,nel suo eterno fluire,nel suo movimento, continua,non si arresta,e la poesia ne è il canto.
Complimenti e buona prosecuzione
Anna Rosa

mercoledì 1 luglio 2009

"Senza respiro" on line!

Da oggi la mia nuova raccolta di poesie Senza respiro è on line. Può essere letta interamente su internet collegandosi al sito www.giralibro.com, precisamente cliccando sul link EASY READER, la sezione del sito dedicata alla lettura on line delle opere pubblicate dalla casa editrice 0111 Edizioni.
Per accedere direttamente al mio libro basta cliccare su questo LINK.
La navigazione è semplice e lo scorrere delle pagine molto intuitivo. E' anche possibile "aprire" il libro in full screen.
Buona lettura.

martedì 16 giugno 2009

I libri di Cristina - Trama e ordito (mamme che tessono la vita)

Nel 2008 feci la "virtuale" conoscenza di Maria Cristina Muccioli (leggi qui), alla quale affidai la recensione de "Gli occhi di Sonia". Da allora ci siamo tenuti in contatto (sempre virtualmente, attraverso i nostri blog) e con l'uscita del mio secondo libro "Senza respiro" ho colto l'occasione per fare la conoscenza "reale" di Cristella, persona gentile e squisita proprio come traspare da ciò che scrive sul suo blog.
L'incontro presso il Centro per l'Impiego di Rimini, dove Cristina lavora, è stato estremamente piacevole. Si è parlato del più e del meno, del suo lavoro e del lavoro in generale. Ho poi dato a Cristina una copia di Senza respiro e lei mi ha gentilmente regalato i suoi due libri: Trama e ordito (mamme che tessono la vita) e Cristella regina dei libri, che ho appena finito di leggere.
Il primo è una sorta di viaggio nel tempo alla scoperta delle nostre origini, mentre il secondo è prettamente autobiografico, la storia di Cristina raccontata a mò di favola.

TRAMA E ORDITO (mamme che tessono la vita), Ed. Il Ponte, 1999

Il libro è una bellissima e appassionata ricostruzione dell’antica tecnica di lavorazione della canapa con il telaio a mano.
Forte dei ricordi freschi e vivi della mamma “più dolce del mondo”, Cristina accompagna teneramente il lettore per mano alla riscoperta di un mondo quasi perduto (e dico quasi perché finchè ci saranno persone in grado di dare alla luce così belle pagine, nulla può scomparire per sempre) e di un mestiere antico che ha lasciato tracce indelebili nella nostra cultura popolare.
La descrizione del processo di produzione e lavorazione della tela è impeccabile. Segue l'ordine cronologico partendo proprio dal primo passo, ovvero la coltura della canapa (semina, coltivazione, raccolta), passando alla realizzazione del primo filo, per poi arrivare all’ordito.
Tutto il racconto è impreziosito da citazioni, battute, modi di dire, canzoni e filastrocche in dialetto romagnolo (seguiti da traduzione ad opera di Cristella, esperta di dialetto) che fanno sentire il “lettore romagnolo” perfettamente a suo agio in un mondo semi sconosciuto che parla la sua lingua, stimolandolo a immaginarsi la vita dei propri nonni (o genitori) di quel tempo. Una realtà fatta di piccole cose, di umile felicità ricercata in semplici gesti di vita quotidiana come il cantare durante la tessitura.
Come dicevo in apertura, la fonte principale di Cristella è la mamma, rappresentata nel libro come fulcro della famiglia tradizionale e “mastra tessitrice”. Ma oltre ai ricordi della mamma di Cristella ci sono altre testimonianze di personaggi tra i quali il compianto Don Benzi (conosciuto per la sua attività religiosa ma soprattutto per l’enorme impegno sociale nel quale si è prodigato fino alla sua scomparsa) che ci narrano storie tramandategli dalle loro madri.
I racconti legati al telaio si intrecciano quindi inevitabilmente alle vite dei protagonisti, spesso tristi e tragiche come quelle consumatesi negli anni del dopoguerra. Davvero toccante il capitolo intitolato Lacrime e rocca: il filo di ricordi di mamma Maria, una dolorosa rievocazione dello sterminio di un’intera famiglia durante la seconda guerra mondiale.
Grazie a questo coro di voci Cristella ci ricorda le nostre umili origini, la storia dei nostri avi fatta di fatica, sofferenze e sacrifici, per poter garantirci il futuro benessere che stiamo vivendo.
Ecco quindi che la tessitura della tela diventa un tessere l’anima, il raccontare la vita attraverso fili esili ma allo stesso forti tali da reggere il peso degli anni. La donna (o mamma) è tessitrice e dunque artefice e custode della vita nella casa (del focolare), della famiglia e del corso delle cose. Sulle sue spalle forti e temprate dal lavoro grava tutta la sofferenza del mondo.
La donna infine, è colei che tessendo con amore, cresce con amore i propri figli.
Tristezza e malinconia, che in più punti fanno capolino, alla fine si “dipanano” grazie al bellissimo ricordo del giorno in cui Cristella è diventata mamma, e devo per forza citare queste bellissime righe:

“Sono diventata mamma! La gioia di quest’esperienza è indescrivibile: i maschi non potranno mai capire. Sensazioni, brividi, sentimenti quasi impossibili da raccontare. […] Ho sofferto. In certi momenti, quando non riuscivo a controllare le spinte e mi sentivo spaccare in due, ho avuto molta paura ed o urlato il male con tutto il fiato che avevo in gola. Eppure, ce l’ho fatta anch’io. […] In un attimo ho dimenticato il dolore: quando ho conosciuto mia figlia. E’ stato meraviglioso. […] In un attimo ho sentito il legame di figlia: nel momento stesso in cui sono diventata madre. Mi sono passati davanti ventisette anni della mia vita di figlia.

E' possibile seguire le attività di Cristella consultando il suo sempre aggiornatissimo BLOG.



martedì 2 giugno 2009

L'Hotel Erhart a Sölden

Sölden è un piccolo paesino di montagna situato nel cuore delle Alpi nella Valle dell’Ötz, famosa per avere “ospitato” per millenni la mummia del Similaun (meglio conosciuta come Ötzi), e per essere da sempre un'importante stazione sciistica dove ogni anno si svolgono campionati mondiali di sci e snowboard.
Ciò che colpisce di questa piccola e ridente cittadina è la bellezza assoluta del paesaggio naturale, un continuo susseguirsi di prati verdi e assolati, boschi rigogliosi attraversati da suggestivi sentieri che si snodano per chilometri e chilometri fino alle vette innevate; ghiacciai perenni raggiungibili a piedi (o in seggiovia), dai quali si possono godere dei panorami mozzafiato.
La città di Sölden e la valle dell’Ötz in generale vantano una tradizione agricola e contadina millenaria. Terra di cacciatori e contadini da più di otto mila anni, da diverso tempo ormai tutta la zona è stata dichiarata area naturale protetta, luogo di pace e riposo.
Il posto migliore per godere delle bellezze della natura ancora incontaminata.

A Sölden risiede la Famiglia Erhart, proprietaria dell’Hotel Erhart, un moderno albergo a 4 stelle situato a 5 minuti a piedi dal centro della città, immerso nel verde con annesso un torrente rilassante e suggestivo.
Nato come piccola pensione a conduzione famigliare, nel 1992 i proprietari Franz e Alberta Erhart decisero di fare il salto di qualità realizzando uno vero e proprio albergo.
E dopo circa 2 anni di lavoro fu inaugurato l'attuale Hotel Erhart, una moderna struttura ricettiva a 4 stelle dotata di tutti i comfort moderni.

Le camere

L’Hotel Erhart dispone di 28 camere spaziose e confortevoli dotate di servizi igienici privati, balcone, telefono, TV-Sat., cassaforte, frigobar, filodiffusione, riscaldamento.
La tipologia delle camere permette di far fronte a tutte le esigenze:

Appartamento “Viktoria”
ca. 48 m², fino a 4 persone, 1 Bagno/WC separati + 1 Doccia/WC,
1 camera da letto, 1 soggiorno-letto, Sat-TV, telefono, filodiffusione, cassaforte, asciugacapelli, specchio per il trucco, accappatoi

Appartamento "Rebecca"
ca. 40 m², fino a 4 persone, servizi igienici privati, 1 camera da letto, 1 soggiorno-letto, Sat-TV, telefono, filodiffusione, cassaforte, asciugacapelli, specchio per il trucco, accappatoi

Camera doppia "Erhart"
ca. 30 m²con zona soggiorno, servizi igienici privati, Sat-TV, telefono, filodiffusione, cassaforte, asciugacapelli, specchio per il trucco, accappatoi

Camera doppia "Sölden"
ca. 25 m², servizi igienici privati, Sat-TV, telefono, filodiffusione, cassaforte, asciugacapelli, specchio per il trucco, accappatoi

Camera doppia "Windau"
ca. 20 m², servizi igienici privati, Sat-TV, telefono, filodiffusione, cassaforte, asciugacapelli, specchio per il trucco, accappatoi

Ristorante

Colazione e cena sono serviti in un ambiente elegante e riservato. Qui ogni giorno potrete gustare ricette speciali, piatti tipici e tradizionali, preparati dallo chef Benjamin, figlio del proprietario.
Sono previste inoltre durante la settimana serate a tema, cene di benvenuto, degustazioni, speciali di vini e formaggi, ecc.

Centro benessere

Ormai d'obbligo per ogni hotel a 4 stelle che si rispetti, anche l’Hotel Erhart dispone di un moderno centro benessere dotato di servizi e attrezzature complete per il relax e l’esercizio fisico: palestra, piccola vasca idromassaggio, bagno turco, sauna, cabina a raggi infrarossi, area massaggi (a richiesta), solarium.
In un'area riservata è possibile rilassarsi nel “sauna pub Aquarias”, una saletta con un vasto assortimento di the, tisane e bevande energizzanti pronte da gustare in totale silenzio e tranquillità.

Cantina

Al piano interrato si trova invece una cantina completamente ristrutturata, dove vengono conservati i vini che ogni giorno è possibile scegliere al ristorante dalla carta dei vini, più una collezione privata di vini rari da esposizione, per un viaggio enogastronomico accompagnati da Franz Erhart, il proprietario. La cantina si presta anche per serate dedicate alla degustazione di vini o semplici e cordiali drink di benvenuto.

L’Hotel Erhart è il luogo ideale per trascorrere le vacanze a Sölden. Da qui è possibile raggiungere tutti i posti più belli della città e dei dintorni.
Le mete consigliate sono:
  • escursione sui ghiacciai Tiefenbach e Rettenbach
  • escursione a Umhausen, piccola località a 5 minuti di macchina da Solda, dove è possibile visitare la ricostruzione del villaggio preistorico di Ötzi e poi proseguire per una camminata (rigorosamente in salita!) fino alla foce delle cascate
  • escursione a Vent, a circa 15 minuti di macchina, assolutamente da non perdere per il magnifico paesaggio
  • giornata presso il centro termale Aqua Dome, situato a Längefeld, a circa 15 minuti di macchina. L'Aqua Dome è il più grande centro termale dell'Austria, situato proprio nel cuore delle Alpi austriache (da non perdere il suggestivo bagno nelle vasche con acqua a 35 gradi, all'aperto, sotto le cime innevate dei monti sovrastanti)
  • visita a Innsbruck, a circa 1 ora e un quarto di macchina
Io e Christine siamo molto amici della famiglia Erhart (che ogni anno trascorrono le ferie a Cattolica), e siamo stati già due volte ospiti presso il loro bellissimo hotel. Sempre in autunno, periodo di bassa stagione che probabilmente non è il periodo migliore. Come ogni paese di montagna che si rispetti infatti, anche Sölden da il meglio di se stessa in pieno inverno (come meta sciistica) o in piena estate, come luogo ideale per escursioni in mezzo ai boschi.
Ma se si ha fortuna come è sempre capitato a noi, è possibile godere di un pò di estate e di inverno anche in periodi come ottobre e novembre, quando il tempo pazzerello regala calde giornate di sole, e il giorno dopo pochi centimetri di neve.
A questo LINK è possibile vedere alcune immagini delle nostre vacanze a Solda.

Buona vacanza!

domenica 3 maggio 2009

SENZA RESPIRO






















Finalmente, a distanza di un anno dall'annuncio dell'uscita del mio nuovo libro proprio su questo blog, è disponibile "SENZA RESPIRO", la mia nuova raccolta di poesie edita dalla giovane ma prolifica casa editrice Zerounoundici Edizioni.
Frutto di circa due anni di lavoro (tra sviluppo dell'idea, stesura e selezione dei testi e assemblaggio dei vari capitoli), il libro raccoglie 69 poesie scritte tra il 2004 e il 2009 dai temi e toni decisamente distanti da quelli presenti ne “Gli occhi di Sonia”.
I dati completi del libro sono i seguenti:

Autore: Riccardo Bertozzi
Titolo: Senza respiro
Editore: 0111 Edizioni (collana Opera Prima)
Data di pubblicazione: aprile 2009
Cod. ISBN: 978-88-6307-168-9

Grazie a queste informazioni è possibile ordinare il libro da qualsiasi libreria in tutta Italia. La distribuzionie sarà comunque piuttosto limitata e andrà a rilento, al momento quindi i metodi per ordinare il libro sono:

1) acquisto sul sul sito www.giralibro.com, precisamente a questo LINK
E' il sito al quale la casa edtrice 0111 affida la promozione/distribuzione delle proprie pubblicazioni (scelta consigliata).

2) acquisto on line sulle librerie italiane virtuali. Ne elenco alcune da me testate che ho trovato pratiche, veloci ed efficienti:

  • Internetbookshop (IBS), la più grande libreria on line italiana. Per il link diretto clicca QUI (scelta consigliata)

  • Libreria Universitaria, a questo LINK (non dovrebbero essere richieste le spese di spedizione)

  • Webster, a questo LINK

3) acquisto in libreria

Al momento il libro è disponibile solo nelle seguenti librerie:

  • Libreria “La Morosina” di Cattolica, Via C.Cattaneo, 31, Tel.0541/830480

  • Libreria Indipendente-mente di Rimini, Via Di Duccio, 26, Tel. 0541/784948

E’ possibile però ordinarlo da qualsiasi libreria italiana indicando tutti i dati sopra elencati (importante è il codice ISBN).

4) richiesta diretta all’autore

Potete contattarmi sul blog o su facebook, seguiranno poi tutte le istruzioni.

Aspetto i vostri commenti e...buona lettura!

sabato 2 maggio 2009

Nuovo look!

Piccolo restyling al blog per renderlo più snello e "fresco", in vista dell'arrivo della bella stagione!

giovedì 23 aprile 2009

Resoconto serata di premiazione "Premio Letterario Nazionale Città di Cattolica"

Si è svolta all'insegna del divertimento, dell'impegno e del buono umore, la cerimonia di premiazione del Premio Letterario Nazionale Città di Cattolica tenutasi sabato 18 aprile presso il teatro Snaporaz di Cattolica.
La serata è stata sapientemente presentata dalla bella Elisa Triani, e tra un premio e l'altro, tra la lettura di poesie e interventi di importanti ospiti quali lo scrittore Cesare Rimini e il filosofo De Simone (docente di Teoria dei processi di socializzazione e metodologia della ricerca sociale all'Università di Urbino), c'è stato spazio per intrattenimenti musicali e una piccola rappresentazione teatrale.
Da segnalare l'accompagnamento musicale del maestro Raffaele Mirabella, che ha anche proposto un brano strumentale di sua produzione davvero molto bello e di impatto.
Seguono le foto relative alla premiazione dei vincitori dell'attestato di particolare merito.

Foto 1


Foto 2


Per ulteriori informazioni e/o aggiornamenti, consultare il sito dell'associazione Pegasus www.associazionepegasuscattolica.it

martedì 21 aprile 2009

Antologia "I Poeti dell'Adda 2008"

E' stata da poco pubblicata l'antologia "I Poeti dell'Adda 2008", una raccolta di tutti i testi vincitori e alcuni distintisi al Premio Letterario Poeti dell'Adda, organizzato dal Club degli Autori, al quale ho partecipato l'estate scorsa (LINK).
Il libro è edito dalla casa editrice Montedit di Milano (reperibile su IBS), e contiene la poesia Elanor (già ne "Gli occhi di Sonia"), con la quale ho concorso.
E' possibile leggere la poesia a questo LINK.

La copertina

mercoledì 15 aprile 2009

Premio Letterario Città di Cattolica: serata di premiazione

Cerimonia di premiazione del Concorso Letterario Nazionale Città di Cattolica.
Sabato 18 aprile, ore 21:00, presso teatro Snaporaz di Cattolica.
Dettagli su: www.associazionepegasuscattolica.it

martedì 7 aprile 2009

Week end a Füssen

Breve "incursione" in uno dei posti più belli della Germania: la città di Füssen con i suoi incantevoli castelli di Hohenschwangau e Neuschwanstein.
Alcune foto scattate:






Il castello di Hohenschwangau



Il castello di Neuschwanstein

martedì 31 marzo 2009

Risultati Concorso Letterario Nazionale Città di Cattolica, 1° Edizione

Pubblicati sul sito dell’Associazione Pegasus di Cattolica i risultati del Concorso Letterario Nazionale Città di Cattolica.
Segue la lista dei vincitori:

CAT. “A” POESIA INEDITA IN LINGUA ITALIANA

1° CLASS. MASSIMO BARTOLINI - “LA MIGRAZIONE DELLE ANIME”

2° CLASS. MARINA PRATICI – “AGOSTO 1944”

3° CLASS. PAOLA DI CAPUA – “DIVINA”

CAT. “B” NARRATIVA INEDITA IN LINGUA ITALIANA

1° CLASS. STEFANO BORGHI –“LA RISPOSTA DI DIO”

2° CLASS. MALGIERI MARIO – “LA BICICLETTA NERA”

3° CLASS. BASSO FRANCESCA _“UN GIORNO ALL’IMPROVVISO”

CAT. “C” POESIA INEDITA IN VERNACOLO

1° CLASS. BELLANCA GIUSEPPE _ “UCCHI DI MARE”

2° CLASS. ROBERTO EGIDI _ “DAVANTI A O CAMI’”

3° CLASS. PONSEGGI FRANCO _ “AVREB AV DE”

CAT. “D” SCUOLE SUPERIORI

1° CLASS. MUCCIOLI LORENZO – “INFERNO DANTESCO”

CAT. “E”OPERE LIBRARIE EDITE

1° CLASS. PAOLA MEROLLI – “AL CAMBIO DI LUNA”

2° CLASS. KATIA BRENTANI _ “IL FIGLIO DEL BOIA”

3° CLASS. LORENZO MANDARINO_ “QUEL GIORNO I GIORNI”




ELENCO AUTORI INSIGNITI DI ATTESTATO DI PARTICOLARE MERITO

1 PEOTA GIUSEPPE CAT. E
2 BERTOZZI RICCARDO CAT. E
3 MALATINI ALESSIA CAT. E
4 LAMPA MARIA CAT. E
5 MOSCARA ADRIANO CAT. B
6 GIORDANO DOMENICO CAT. A
7 PROVENZANO MARISA CAT. E
8 BUZZONI LUCIO CAT. B
9 COMASTRI ELISABETTA CAT. B
10 BARONI LUCA CAT. D
11 CESARE CATALANI CAT. C
12 ZANOIA PAOLA CAT. A
13 GARBATI PAOLO CAT. E
14 SPAZZOLI FRANCO CAT. B
15 MARTELLI MARIA GIOVANNA CAT. A
16 NUCCI BRUNO CAT. B
17 VECOLI STEFANO CARLO CAT. E
18 CAFARI PANICO GIUSY CAT. E
19 BINI LAURA CAT. E
20 NICASSIO VITO CAT. B

(Premiati con Attestato su carta pergamena)


ELENCO AUTORI INSIGNITI DEL PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
BRUNO PESCIA Cat. E “URLA NEL SILENZIO IL CASO PESCIA”


ANDREA MARINI Cat. E “LA LEGGENDA DELLE BOCCE D’ORO”.

S. ALLEGRINI W. PILINI Cat. E “PERUGIA TE L DICE N VERZI”

(Premiati con targa in rilievo Citta’ di Cattolica).

Confermata la serata di premiazione per il 18 aprile 2009 presso il teatro Snaporaz di Cattolica.
Tutte le informazioni sul sito dell'Associazione Pegasus.

giovedì 19 marzo 2009

Le poesie di Sandra Evangelisti

Qualche tempo fa conobbi tramite il mio blog Sandra Evangelisti, che mi contattò chiedendomi qualche informazione su Mario Specchio, un professore di letteratura tedesca che curò la prefazione a “Gli occhi di Sonia”.
Dopo diversi scambi di battute via e-mail e su facebook, scoprii che Sandra oltre ad essere un’appassionata di teatro e letteratura, scrive poesie, e ha all’attivo due raccolte intitolate “Lascio al mio uomo” e “L’ora di mezzo”, gentilmente inviatemi per avere un giudizio. Premetto che non mi considero un esperto di letteratura, ma solo un appassionato, un amante della bella scrittura. Ed è unicamente con questo spirito che mi accingo a parlare dei libri di Sandra.
Inizialmente ho scorso velocemente le pagine di entrambi, tanto per capire il genere proposto. Poi mi sono soffermato su “Lascio al mio uomo”, che già dopo la prima lettura mi era rimasta impressa.

“Lascio al mio uomo”

Trattasi della prima raccolta di Sandra, pubblicata nel 2008.
Subito colpisce la scioltezza della scrittura. Versi liberi, ariosi, “morbidi”, che evocano immagini dolci e tiepide sotto le quali, paradossalmente, si cela un’immensa forza (una tensione) che risulta essere il motivo dominante della raccolta. Forza dell’amore? Certamente.
L’amore è il sentimento attorno al quale e dal quale nascono tutte le poesie qui presenti. Si parla di un amore vissuto, desiderato, il più delle volte idealizzato, ma comunque espressione del bisogno del poeta di amare ed essere amato (concetto dichiarato apertamente dall’autrice nella prefazione).
Il secondo elemento che balza agli occhi è la presenza della natura, una costante che dona a queste liriche freschezza ed eleganza. Sono immagini semplici ma allo stesso tempo intense, che rivelano segreti e stati d'animo del poeta. Non è casuale infatti l’accostamento tra il sentimento di amore della natura (e per la natura) e amore verso il prossimo. Il poeta, grazie alla sensibilità e alla tensione verso l'amore desiderato (una sorta di tensione verso l’infinito), diventa partecipe di quel principio universale per il quale la natura pervade e unisce tutti gli esseri del creato in una totalità. Amare significa dunque diventare partecipi di questo ciclo che implica dedizione totale, annullamento di se stessi nell’amore per la persona amata. Questa sembra essere l’unica possibilità per raggiungere la felicità assoluta, o quella che Sandra definisce l’”infinita gioia di un amore”.

“Rincorrersi, incontrarsi,
travolgersi, annullarsi
e ritrovarsi.
Gioco senza tempo,
nell’infinita gioia
di un amore”

O ancora:

Dolce,
appari nella sera d'estate.
Gentile Cavaliere.
Nella brezza marina.
Azzurro come un sogno.
Mi stai
dentro.

In più momenti il poeta si lancia senza freni e indifeso verso l’infinito, molto spesso, come dicevo in apertura, creando immagini apparentemente semplici.

Vorrei
un uomo semplice, che mi cullasse.
Per l'eternità.

La ricerca del poeta è rivolta a una dimensione sconosciuta che attrae e spaventa allo stesso tempo, e che forse per essere raggiunta necessita di un alto sacrificio: la solitudine dell’essere.

Fiori,
al davanzale.
Un camino acceso,
attende. Un giardinetto erboso,
per l'estate.
Li,
potrebbe stare,
tutto il mio cuore.

Rileggendo le poesie più volte, mi è parso di scorgere velo di erotismo molto sottile. Si parla infatti dell’amore nella sua totalità, e non esiste desiderio o bisogno di amore che non sia inteso anche come congiungimento fisico dei corpi.
Le pulsioni profonde fanno capolino qua e la molto delicatamente. Nella poesia A LUI, UNITA l’unione dei corpo viene esplicitata: è il compimento perfetto dell’amore che permette all’anima di volare e al corpo di sussultare.
E' un'esperienza intensa che conduce direttamente alla sfera del sublime, qualcosa che le parolo non possono dire:

E' una sensazione indefinita
quieto brivido che scende,
ecco non so perchè,
ora
qui
sulla soglia.
[...]Voglio restare qui,
accarezzata dal vento
che sussurra lieve,
accovacciata nell'erba.
Senza più parole.

“Lascio al mio uomo” è il classico libro inseparabile, da tenere a portata di mano per rileggerne ogni tanto un pezzo (magari sempre lo stesso), scoprendo ogni volta il gusto della prima lettura, o un significato sempre nuovo.

I libri di Sandra sono reperibili su IBS:

"Lascio al mio uomo", 2008, Midgard Editrice.

"L'ora di mezzo", 2008, Multigraf.

Piccola nota sull'autrice (dalla quarta di copertina de "L'ora di mezzo"):
Sandra Evangelisti è nata a Forlì nel 1964. Dopo gli studi classici, si è laureata in Giurisprudenza presso l'Unversità di Bologna. Lavora come cancelliere presso il Tribunale di forlì, città dove vive. Ha lavorato come cancelliere negli uffici giudiziari prima a Belluno nel 1996, e poi a Venezia fino al 2002. Ha pubblicato poesie sulle riviste letterarie "Confini" e "L'Ortica". La Sua prima raccolta è "Lascio al mio uomo" (Ed. Midgard, 2008), diciannove poesie dal timbro lirico dedicate all'amore, forza motrice e generatrice dell'umanità.

domenica 1 marzo 2009

Senza respiro: 4° aggiornamento sullo stato dei lavori



Sarà la casa editrice 0111 Edizioni a pubblicare il mio prossimo libro. L'uscita è prevista per fine aprile, salvo imprevisti.
A presto per ulteriori aggiornamenti.

lunedì 16 febbraio 2009

Un anno di blog e tutto su "Gli occhi di Sonia"©

Esattamente un anno fa prendeva forma il mio blog, nato principalmente per pubblicizzare il mio libro, e sviluppatosi poi per parlare di libri, musica, e un pò di tutto ciò che mi passa per la testa. Questo anniversario è l'occasione per ordinare in un unico post tutte le informazioni su "Gli occhi di Sonia", e per inaugurare un nuovo blog, www.gliocchidisonia.blogspot.com, che fungerà da "contenitore" esclusivo per tutto ciò che riguarda le mie pubblicazioni.
Ringrazio le persone che hanno seguito e regolarmente seguono (o che si imbattono per caso e soprattutto per sbaglio) nel mio blog, e tutti quelli che hanno speso belle parole sul libro.

Gli occhi di Sonia (copertina)

Giraldi Editore, 2007

martedì 10 febbraio 2009

La principessa sul pisello

In questi giorni in cui si è parlato tanto della vicenda di Eluana Englaro, mi è stato suggerito da Cristella il blog di Marina Garaventa, che ha scritto un interessante articolo in merito, e che consiglio a tutti di leggere.
Nel 2007 ha pubblicato un libro (insieme a Tasso Emilia) intitolato "La vera storia della principessa sul pisello. Una vita vissuta pericolosamente", edito da De Ferrari (reperibile come sempre su IBS).
Consiglio a tutti di visitare il blog di Marina e conoscere la sua storia.

sabato 7 febbraio 2009

Lasciamoli andare

…mi chiedo che cosa ne sa la gente di questa ragazza, e di quello che ha passato la sua famiglia.
E soprattutto: queste persone conoscono veramente il dolore e la sofferenza? Sono mai stati negli ospedali a constatare da vicino quello che succede ai malati? Li hanno mai sentiti parlare? Li hanno mai visti appassire giorno dopo giorno? Hanno mai ascoltato i loro desideri?
Penso che se l’atteggiamento verso la questione fosse più realistico, piuttosto che etico o morale, si farebbero meno chiacchere, meno rumore, e molto più rispetto per tutti.

giovedì 29 gennaio 2009

La terra è tornata a tremare...

...ma non così tanto in fin dei conti.



Puntuali come un orologio svizzero, tornano dopo due anni i teutonici Grave Digger con il nuovo album, dall’eccentrico titolo “Ballads Of A Hangman”. Disco che farà sicuramente felice i fan più sfegatati, ma che deluderà quella schiera di fan che, pur amando il gruppo alla follia, non si accontenta più della solita minestra.
In 20 anni di onorata carriera dedita all’heavy metal più intransigente e incontaminato, i Grave Digger hanno prodotto musica di eccellente qualità incuranti delle mode del momento; hanno incendiato le platee di mezzo mondo con esibizioni devastanti e coinvolgenti, sono diventati una della punte di diamante del power metal tedesco e…e poi? E poi si sono fermati.
Da qualche anno la vena compositiva del gruppo si è infatti assopita, e non è bastato l’inserimento di una seconda chitarra, Thilo Hermann (ex Running Wild), per sollevare il velo di polvere che si era posato su “The Last Supper”, inspessitosi poi sul penultimo “Liberty Of Death”.
Il punto debole degli ultimi Grave Digger non è la mancanza di originalità, perché originali non lo sono mai stati. Quello che manca è proprio la bella musica. La mia impressione è che i Grave Digger, forti di un successo ben consolidato con il pubblico e sul mercato, si siano adagiati sugli allori, proponendo con lo stampino una formula ben collaudata ma aimè prima di personalità: riff potenti e d’assalto, ritmi spaccaossa che al primo accenno fanno sobbalzare, ma dopo un minuto già perdono qualsiasi effetto, invitando l’ascoltatore a passare alla traccia successiva.
Ma veniamo al disco nello specifico. Dopo l’immancabile intro si parte un po’ in sordina con la title track, dal ritornello epico un po’ troppo ripetuto, ma tutto sommato carino. Segue una priestiana “Hell Of Disillusion”, brano potente che farà sicuramente strage in sede live (ma non esaltante su cd), per poi passare all’unica traccia veramente riuscita del disco: “Sorrow Of The Dead”. Riff iniziale potente e diretto (alla William Wallace, tanto per intenderci), ritmo incalzante e ritornello molto melodico che mi hanno riportato alla mente il bellissimo (ma sottovalutato) “The Grave Digger” del 2001, nel quale Manni Schmidt aveva veramente fatto la differenza.
A metà cd troviamo un lento, ”Lonely The Innocence Dies”, a mio avviso uno dei peggiori che i Grave Digger abbiano mai scritto. Un pessimo pezzo peggiorato dalla voce stridula e insignificante di Veronica Freeman dei Benedictum, ospite per l’occasione.
Del resto del lotto si salvano la priestianissima “The Shadow Of Your Soul” e la conclusiva Pray, commerciale e dal ritornello catchy (ma comunque carina) che ha fatto da singolo apripista per il full lenght.
La versione speciale in mio possesso contiene anche la cover dei Thin Lizzy “Jailbreak”, arrangiata alla Grave Digger maniera.
Dopo ripetuti e approfonditi ascolti (compreso l’ascolto a tutto volume in macchina per testare l’effetto sull’acceleratore, per me una sorta di prova del nove), poco o niente rimane impresso di questo cd. I brani non sono brutti, sia chiaro, non siamo di fronte a un disco scandaloso. Tuttavia sono deboli, senza effetto e senza “tiro”. Non coinvolgono; a fatica si ricordano i ritornelli, spesso banali.
Credo che i Grave Digger possano e debbano fare di più. In attesa del “colpo grosso” gustiamoci le esibizioni live, dove i nostri danno sempre il massimo e il meglio se stessi.

Leggi la mia recensione su www.entrateparallele.it



1. The Gallows Pole
2. Ballad Of A Hangman audio
3. Hell Of Disillusion
4. Sorrow Of The Dead
5. Grave Of The Addicted
6. Lonely The Innocent Dies
7. Into The War
8. The Shadow Of Your Soul
9. Funeral For A Fallen Friend
10. Stormrider
11. Prey

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giovedì 22 gennaio 2009

Senza respiro: 3° aggiornamento sullo stato dei lavori

Completata la raccolta, è partita la spedizione dei manoscritti alle case editrici.
Il campo è vasto e la scelta difficile. Questa volta però sono orientato verso editori che pubblicano senza contributo, di solito più attenti alla qualità dell’opera più che alla prospettiva di guadagno. O almeno spero.
I tempi di risposta sono lunghi, vediamo come andrà a finire.

Tutte le informazioni sulla mia nuova raccolta sono reperibili ai seguenti link:

LINK 1
LINK 2
LINK 3
LINK 4


lunedì 19 gennaio 2009

Resoconto serata di premiazione concorso "Agape Natale 2008"

Finalmente sono state pubblicate le foto della cerimonia di premiazione del Concorso Letterario Nazionale di Prosa e Poesia “Agape Natale 2008”, al quale avevo partecipato, vincendo con la poesia “Asgard” il premio speciale con diploma.
La serata si è svolta sabato 13 dicembre 2008 nella suggestiva cornice della chiesa dei Cappuccini di Mestre, che per l'occasione ha ospitato circa 180 persone.
E' stata un'esperienza davvero emozionante, soprattutto perchè si tratta della mia prima vittoria ad un concorso letterario. Piccolo, è vero, ma pur sempre importante, se non altro per il ruolo dell'associazione Agape in campo sociale.
Mi ha fatto inoltre piacere vedere apprezzata Asgard, una poesia alla quale sono particolarmente affezionato, contenuta nella mia nuova raccolta Senza Respiro che spero riesca a vedere presto la luce.
L'età dei vincitori era mista: il più giovane una bambina di 9 anni, il più anziano una simpatica signora di quasi 90 anni!
Fra i tanti, mi ha colpito una ragazza particolarmente emozionata prima e durante la lettura della sua poesia.
Riguardo al mio momento invece, c’è un simpatico aneddoto che vale la pena raccontare.
Tanto per farmi riconoscere, mi ero dimenticato a casa il testo da leggere, che ovviamente a memoria non sapevo. A quel punto mi sono fatto prendere un pò dal panico, pensando alla figura tremenda che avrei fatto davanti a tutti. Riflettendo, mi è poi venuto in mente che avendo spedito la poesia in diverse copie per partecipare al concorso, almeno una copia i responsabili dovevano pure averla.
Proprio in quel momento un signore viene invitato a leggere la sua poesia, e vedendolo a mani vuote un membro della giuria gli chiede: "lei ce l'ha la poesia?" "Ma certo", fa lui, tirandola fuori dalla tasca posteriore dei jeans!
Che cavolo!
Allora ho tentato il tutto per tutto. Mi sono fatto prestare una penna, mi sono concentrato al massimo e alla fine, nel giro di 5 minuti, sono riuscito a ricordare il testo a memoria e a trascriverlo in fretta e furia (con una calligrafia terrificante) sul retro del volantino dei canti per la messa...Ero incerto su un verso, che proprio all'ultimo istante mi è ritornato in mente.
Alla fine, per fortuna, è andato tutto bene.
Seguono alcune foto dell'evento.

Le mie foto:

1) Lettura della poesia


2) Momento della premiazione


3) Comitato di premiazione

(da sinistra: il Delegato alla Municipalità di Favaro Lionello Pellizzer, l'Assessore alle Politiche Sociali Sandro Simionato, il presidente dell'Associazione Agape Antonella Bagagiolo, suo marito, un assistente di giuria)
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4) La chiesa dei Cappuccini di Mestre


Nota sulle fotografie: nella prima, l'effetto "botte" è dato dal vestito...l'abbronzatura invece è frutto dell'abilità di mio fratello, che con Photoshop ha ritoccato il mio proverbiale pallore.

Per accedere alla pagina con il resoconto della serata e la slide completa delle fotografie scattate, clicca QUI.
Per consultare la graduatoria finale dei concorrenti invece clicca QUI.

La poesia in concorso:

“ASGARD”

Sedotti dalla musica
del ghiaccio eterno
e dall’incanto dell’aurora,
ci abbandonammo all’estasi
di bianche distese,
e notti senza fine.

Nell’energia del nord
temprammo i nostri corpi,
come potenti divinità.
Il chiarore lunare
svelò tutti i segreti,
oltre i nostri occhi.

Le stelle vibrarono
sul bianco infinito.
Il cielo esplose,
di eterno amore.

(febbraio 2007)

lunedì 5 gennaio 2009

Concorso Letterario Nazionale Città di Cattolica 1° Edizione


Il 2009 comincia con la partecipazione a un premio letterario davvero molto interessante.
L'Associazione culturale Pegasus di Cattolica indice infatti la prima edizione del Premio Letterario Nazionale Città di Cattolica, riservato a tutti e a tema libero.
Il concorso è patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Rimini e dal Comune di Cattolica, e si suddivide in 5 sezioni:
  1. Poesia in lingua italiana
  2. Narrativa
  3. Poesia in vernacolo
  4. Poesia e Narrativa composta da autori frequentanti le scuole secondarie superiori
  5. Opere librarie edite di poesia e narrativa nonchè testi filosofici e riguardanti le scienze umane
Parteciperò a due sezioni del premio: alla sezione A con tre poesie inedite; alla sezione E con la mia raccolta di poesie "Gli occhi di Sonia".
La premiazione è prevista per il 18 aprile 2009. Ospiti della serata saranno Elisa Triani (attrice e presentatrice), Cesare Rimini (avvocato, scrittore, sociologo), Antonio De Simone (docente di Storia della Filosofia Politica all'Università di Urbino).

L'Associazione Culturale Pegasus, nasce dalla passione di un gruppo di persone per a letteratura e l'arte in generale, e ha come obiettivo fondamentale la riscoperta e la valorizzare della cultura (in tutti i suoi aspetti) nella propria città.
Tra le varie attività svolte ci sono convegni, conferenze, dibattiti, seminari, concorsi letterari, canori e cinematografici.
Maggiori informazioni sono disponibili consultando direttamente il sito dell'Associazione: www.associazionepegasuscattolica.it
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