Pubblico il commento di Anna Rosa Balducci al mio libro:
Ho letto'Senza respiro'.
Che respiro ne lascia, e parecchio.
E' una poesia aperta,ricca di respiro, appunto, di immagini paesaggistiche chiare,di spazi larghi.
La cosa che mi è piaciuta di piu' di tutta l'opera è appunto questo afflato.
p.87,da 'L'alcione:
'Come bianchi petali/nel vento di primavera/fluttuano leggeri gli echi/di un'antica melodia '
E' un canto naturale, che viene direttamente dal cuore,una melodia interna .
Da cui poi emerge la figura femminile idealizzata,ma non irreale, anzi.
Piuttosto compagna tenera di quotidianita' condivisa, di un tempo vissuto con consapevole lentezza.
p 92,da 'Per me,sempre':
'Nella penombra della stanza/ora calma e silenziosa/io continuo a parlare/e tu prepari un altro caffe'/
Bella la ricchezza dei sentimenti.
Piu' di maniera mi sono sembrate le immagini 'maledette',legate a giochi di potere immaginari e voluttuosi.Non so se dietro queste ultime ci siano modelli letterari a me sconosciuti.
Anche qui comunque ritornano i paesaggi,anche se volutamente apocalittici ed inquietanti:
p.63,da 'Nuova dominazione(i dominatori'
'Allorche' i pianeti si trovarono allineati/ e l'eclisse esplose nell'inferno di fuoco/la yterra collasso':la materia si polverizzo''
Una poesia aperta,che si presume prosegua,un dialogo iniziato che ha qua e la' alcune ingenuità ma una buona guida.
p.96 da 'L'immenso'
'Il sentiero è libero/madre Natura rinasce/fra i suoi seni rigogliosi/ci accoglie'
La vita ,nel suo eterno fluire,nel suo movimento, continua,non si arresta,e la poesia ne è il canto.
Complimenti e buona prosecuzione
Anna Rosa
Nessun commento:
Posta un commento