"...non ci è dato di sapere, al mondo...
nulla di nulla...
Dove afferrarti, o Natura infinita?"
(Goethe, "Faust")
Dove afferrarti, o Natura infinita?"
(Goethe, "Faust")
E’ incredibile quanto sia rigenerante per il corpo e per la mente una sana passeggiata per prati fioriti, sotto il tiepido sole di Aprile, completamente immersi nella natura.
Sarà banale dirlo, ma chi non ha la possibilità di potersi godere le meraviglie della primavera, rimane estasiato dal senso di gioia e di pace che la vista del verde infonde.
Vivendo in una città di mare, ho finito per amare il mare e a identificarlo con l’essenza della natura. Ma in realtà la Natura è fatta di molte altre cose. E c’è una grande differenza, per esempio, tra il camminare in mezzo al verde, e il contemplare il mare.
Trascorrere ore e ore a osservare l’orizzonte, il tramonto sull’acqua; o ascoltare il fruscio delle onde del mare calmo che accarezzano gli scogli, evoca in noi il senso dell’infinito, e la curiosità di riflettere sul suo significato. Ma è proprio questa percezione dell’infinità che si cela oltre l’orizzonte che genera in noi ansia, tormento, angoscia, o per dirla con una parola semplice: PAURA.
Scoprire che l’abisso che si estende al di la del mare è pari a quello che avvertiamo dentro di noi, per alcuni potrebbe essere destabilizzante.
Niente di tutto questo invece avverto passeggiando lungo sentieri immersi nel verde, circondato da fiori, piante e alberi, che infondono un tiepido senso di sicurezza e serenità. E’ in mezzo al verde che si può percepire il verso senso della natura, la sua totalità e la completa appartenenza ad essa. Il senso dell’infinito non viene più percepito come angoscia o smarrimento, bensì come appartenenza a un disegno più grande e più alto, a cui tutti per natura (appunto) tendiamo.
La natura è tutto e infinita. La natura costituite il creato ed è parte stessa del creato. Dunque ci unisce e ci protegge.
Condividere le meraviglie della natura con la persona che si ama, significa vivere l’esperienza della natura nella sua totalità.
Vivendo in una città di mare, ho finito per amare il mare e a identificarlo con l’essenza della natura. Ma in realtà la Natura è fatta di molte altre cose. E c’è una grande differenza, per esempio, tra il camminare in mezzo al verde, e il contemplare il mare.
Trascorrere ore e ore a osservare l’orizzonte, il tramonto sull’acqua; o ascoltare il fruscio delle onde del mare calmo che accarezzano gli scogli, evoca in noi il senso dell’infinito, e la curiosità di riflettere sul suo significato. Ma è proprio questa percezione dell’infinità che si cela oltre l’orizzonte che genera in noi ansia, tormento, angoscia, o per dirla con una parola semplice: PAURA.
Scoprire che l’abisso che si estende al di la del mare è pari a quello che avvertiamo dentro di noi, per alcuni potrebbe essere destabilizzante.
Niente di tutto questo invece avverto passeggiando lungo sentieri immersi nel verde, circondato da fiori, piante e alberi, che infondono un tiepido senso di sicurezza e serenità. E’ in mezzo al verde che si può percepire il verso senso della natura, la sua totalità e la completa appartenenza ad essa. Il senso dell’infinito non viene più percepito come angoscia o smarrimento, bensì come appartenenza a un disegno più grande e più alto, a cui tutti per natura (appunto) tendiamo.
La natura è tutto e infinita. La natura costituite il creato ed è parte stessa del creato. Dunque ci unisce e ci protegge.
Condividere le meraviglie della natura con la persona che si ama, significa vivere l’esperienza della natura nella sua totalità.