giovedì 29 gennaio 2009

La terra è tornata a tremare...

...ma non così tanto in fin dei conti.



Puntuali come un orologio svizzero, tornano dopo due anni i teutonici Grave Digger con il nuovo album, dall’eccentrico titolo “Ballads Of A Hangman”. Disco che farà sicuramente felice i fan più sfegatati, ma che deluderà quella schiera di fan che, pur amando il gruppo alla follia, non si accontenta più della solita minestra.
In 20 anni di onorata carriera dedita all’heavy metal più intransigente e incontaminato, i Grave Digger hanno prodotto musica di eccellente qualità incuranti delle mode del momento; hanno incendiato le platee di mezzo mondo con esibizioni devastanti e coinvolgenti, sono diventati una della punte di diamante del power metal tedesco e…e poi? E poi si sono fermati.
Da qualche anno la vena compositiva del gruppo si è infatti assopita, e non è bastato l’inserimento di una seconda chitarra, Thilo Hermann (ex Running Wild), per sollevare il velo di polvere che si era posato su “The Last Supper”, inspessitosi poi sul penultimo “Liberty Of Death”.
Il punto debole degli ultimi Grave Digger non è la mancanza di originalità, perché originali non lo sono mai stati. Quello che manca è proprio la bella musica. La mia impressione è che i Grave Digger, forti di un successo ben consolidato con il pubblico e sul mercato, si siano adagiati sugli allori, proponendo con lo stampino una formula ben collaudata ma aimè prima di personalità: riff potenti e d’assalto, ritmi spaccaossa che al primo accenno fanno sobbalzare, ma dopo un minuto già perdono qualsiasi effetto, invitando l’ascoltatore a passare alla traccia successiva.
Ma veniamo al disco nello specifico. Dopo l’immancabile intro si parte un po’ in sordina con la title track, dal ritornello epico un po’ troppo ripetuto, ma tutto sommato carino. Segue una priestiana “Hell Of Disillusion”, brano potente che farà sicuramente strage in sede live (ma non esaltante su cd), per poi passare all’unica traccia veramente riuscita del disco: “Sorrow Of The Dead”. Riff iniziale potente e diretto (alla William Wallace, tanto per intenderci), ritmo incalzante e ritornello molto melodico che mi hanno riportato alla mente il bellissimo (ma sottovalutato) “The Grave Digger” del 2001, nel quale Manni Schmidt aveva veramente fatto la differenza.
A metà cd troviamo un lento, ”Lonely The Innocence Dies”, a mio avviso uno dei peggiori che i Grave Digger abbiano mai scritto. Un pessimo pezzo peggiorato dalla voce stridula e insignificante di Veronica Freeman dei Benedictum, ospite per l’occasione.
Del resto del lotto si salvano la priestianissima “The Shadow Of Your Soul” e la conclusiva Pray, commerciale e dal ritornello catchy (ma comunque carina) che ha fatto da singolo apripista per il full lenght.
La versione speciale in mio possesso contiene anche la cover dei Thin Lizzy “Jailbreak”, arrangiata alla Grave Digger maniera.
Dopo ripetuti e approfonditi ascolti (compreso l’ascolto a tutto volume in macchina per testare l’effetto sull’acceleratore, per me una sorta di prova del nove), poco o niente rimane impresso di questo cd. I brani non sono brutti, sia chiaro, non siamo di fronte a un disco scandaloso. Tuttavia sono deboli, senza effetto e senza “tiro”. Non coinvolgono; a fatica si ricordano i ritornelli, spesso banali.
Credo che i Grave Digger possano e debbano fare di più. In attesa del “colpo grosso” gustiamoci le esibizioni live, dove i nostri danno sempre il massimo e il meglio se stessi.

Leggi la mia recensione su www.entrateparallele.it



1. The Gallows Pole
2. Ballad Of A Hangman audio
3. Hell Of Disillusion
4. Sorrow Of The Dead
5. Grave Of The Addicted
6. Lonely The Innocent Dies
7. Into The War
8. The Shadow Of Your Soul
9. Funeral For A Fallen Friend
10. Stormrider
11. Prey

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giovedì 22 gennaio 2009

Senza respiro: 3° aggiornamento sullo stato dei lavori

Completata la raccolta, è partita la spedizione dei manoscritti alle case editrici.
Il campo è vasto e la scelta difficile. Questa volta però sono orientato verso editori che pubblicano senza contributo, di solito più attenti alla qualità dell’opera più che alla prospettiva di guadagno. O almeno spero.
I tempi di risposta sono lunghi, vediamo come andrà a finire.

Tutte le informazioni sulla mia nuova raccolta sono reperibili ai seguenti link:

LINK 1
LINK 2
LINK 3
LINK 4


lunedì 19 gennaio 2009

Resoconto serata di premiazione concorso "Agape Natale 2008"

Finalmente sono state pubblicate le foto della cerimonia di premiazione del Concorso Letterario Nazionale di Prosa e Poesia “Agape Natale 2008”, al quale avevo partecipato, vincendo con la poesia “Asgard” il premio speciale con diploma.
La serata si è svolta sabato 13 dicembre 2008 nella suggestiva cornice della chiesa dei Cappuccini di Mestre, che per l'occasione ha ospitato circa 180 persone.
E' stata un'esperienza davvero emozionante, soprattutto perchè si tratta della mia prima vittoria ad un concorso letterario. Piccolo, è vero, ma pur sempre importante, se non altro per il ruolo dell'associazione Agape in campo sociale.
Mi ha fatto inoltre piacere vedere apprezzata Asgard, una poesia alla quale sono particolarmente affezionato, contenuta nella mia nuova raccolta Senza Respiro che spero riesca a vedere presto la luce.
L'età dei vincitori era mista: il più giovane una bambina di 9 anni, il più anziano una simpatica signora di quasi 90 anni!
Fra i tanti, mi ha colpito una ragazza particolarmente emozionata prima e durante la lettura della sua poesia.
Riguardo al mio momento invece, c’è un simpatico aneddoto che vale la pena raccontare.
Tanto per farmi riconoscere, mi ero dimenticato a casa il testo da leggere, che ovviamente a memoria non sapevo. A quel punto mi sono fatto prendere un pò dal panico, pensando alla figura tremenda che avrei fatto davanti a tutti. Riflettendo, mi è poi venuto in mente che avendo spedito la poesia in diverse copie per partecipare al concorso, almeno una copia i responsabili dovevano pure averla.
Proprio in quel momento un signore viene invitato a leggere la sua poesia, e vedendolo a mani vuote un membro della giuria gli chiede: "lei ce l'ha la poesia?" "Ma certo", fa lui, tirandola fuori dalla tasca posteriore dei jeans!
Che cavolo!
Allora ho tentato il tutto per tutto. Mi sono fatto prestare una penna, mi sono concentrato al massimo e alla fine, nel giro di 5 minuti, sono riuscito a ricordare il testo a memoria e a trascriverlo in fretta e furia (con una calligrafia terrificante) sul retro del volantino dei canti per la messa...Ero incerto su un verso, che proprio all'ultimo istante mi è ritornato in mente.
Alla fine, per fortuna, è andato tutto bene.
Seguono alcune foto dell'evento.

Le mie foto:

1) Lettura della poesia


2) Momento della premiazione


3) Comitato di premiazione

(da sinistra: il Delegato alla Municipalità di Favaro Lionello Pellizzer, l'Assessore alle Politiche Sociali Sandro Simionato, il presidente dell'Associazione Agape Antonella Bagagiolo, suo marito, un assistente di giuria)
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4) La chiesa dei Cappuccini di Mestre


Nota sulle fotografie: nella prima, l'effetto "botte" è dato dal vestito...l'abbronzatura invece è frutto dell'abilità di mio fratello, che con Photoshop ha ritoccato il mio proverbiale pallore.

Per accedere alla pagina con il resoconto della serata e la slide completa delle fotografie scattate, clicca QUI.
Per consultare la graduatoria finale dei concorrenti invece clicca QUI.

La poesia in concorso:

“ASGARD”

Sedotti dalla musica
del ghiaccio eterno
e dall’incanto dell’aurora,
ci abbandonammo all’estasi
di bianche distese,
e notti senza fine.

Nell’energia del nord
temprammo i nostri corpi,
come potenti divinità.
Il chiarore lunare
svelò tutti i segreti,
oltre i nostri occhi.

Le stelle vibrarono
sul bianco infinito.
Il cielo esplose,
di eterno amore.

(febbraio 2007)

lunedì 5 gennaio 2009

Concorso Letterario Nazionale Città di Cattolica 1° Edizione


Il 2009 comincia con la partecipazione a un premio letterario davvero molto interessante.
L'Associazione culturale Pegasus di Cattolica indice infatti la prima edizione del Premio Letterario Nazionale Città di Cattolica, riservato a tutti e a tema libero.
Il concorso è patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Rimini e dal Comune di Cattolica, e si suddivide in 5 sezioni:
  1. Poesia in lingua italiana
  2. Narrativa
  3. Poesia in vernacolo
  4. Poesia e Narrativa composta da autori frequentanti le scuole secondarie superiori
  5. Opere librarie edite di poesia e narrativa nonchè testi filosofici e riguardanti le scienze umane
Parteciperò a due sezioni del premio: alla sezione A con tre poesie inedite; alla sezione E con la mia raccolta di poesie "Gli occhi di Sonia".
La premiazione è prevista per il 18 aprile 2009. Ospiti della serata saranno Elisa Triani (attrice e presentatrice), Cesare Rimini (avvocato, scrittore, sociologo), Antonio De Simone (docente di Storia della Filosofia Politica all'Università di Urbino).

L'Associazione Culturale Pegasus, nasce dalla passione di un gruppo di persone per a letteratura e l'arte in generale, e ha come obiettivo fondamentale la riscoperta e la valorizzare della cultura (in tutti i suoi aspetti) nella propria città.
Tra le varie attività svolte ci sono convegni, conferenze, dibattiti, seminari, concorsi letterari, canori e cinematografici.
Maggiori informazioni sono disponibili consultando direttamente il sito dell'Associazione: www.associazionepegasuscattolica.it
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