mercoledì 5 marzo 2008

Ayreon - "01011001"

Ritorna l'eclettico e instancabile Arjen Lucassen con un nuovo capitolo del suo progetto principale, Ayreon.
In questo 01011001” Lucassen torna ad affrontare le tematiche "spaziali" a lui tanto care, dopo la parentesi "terrena" di “The Human Equation” del 2004, e sembra proprio che sia la "space opera" la giusta dimensione degli Ayreon, visto che questo ultimo lavoro - a detta di chi scrive - si rivela superiore al precedente, di livello tranquillamente accostabile ai masterpieces “The Final Experiment” e “Universal Migrator 1 & 2”.
Ma andiamo per gradi: anche questa volta, in piena tradizione Ayreon, ci troviamo di fronte ad un concept. La storia narrata è un’evoluzione di quella iniziata con “The Final Experiment”, accennata poi alla fine di “Into the Electric Castle” e ripresa in “Universal Migrator”, tant’è che leggendo i testi con attenzione si trovano facilmente riferimenti a queste opere.
Lo stesso discorso vale più o meno anche per l'aspetto musicale: “01011001” presenta tutte le sfaccettature più interessanti dello stile di Ayreon a cui siamo abituati: gli inserimenti folk (“River of Time”), le atmosfere suggestive e darkeggianti (“Age of Shadows”, "Unnatural Selection”, “The Sixth Extinction”), gli spazi ambient (“Comatose”), i brani più muscolosi di puro stampo Heavy e quelli facilmente assimilabili dal ritornello catchy, senza mai cadere sulla banalità (come la melodica “Ride The Comet”). Il tutto mescolato ed assemblato ad arte con il solito gusto e la solita classe del polistrumentista Arjen.
Sempre come da tradizione, anche questa volta Lucassen si è avvalso della collaborazione di più artisti, la maggior parte conosciuta a livello internazionale e mondiale più qualche artista sconosciuto.
Tra le voci maschili vale la pena di citare Jorn Lande, possente e grintoso come al solito, anche se il meglio emerge in questo caso nelle parti più soft (molto bella la performance in “Comatose”); Daniel Gildenlow dei Pain of Salvation, che certo non si risparmia sulle note più alte; Jonas P. Renske dei Katatoniam, al centro della scena nelle parti più malinconiche e Steve Lee dei Gotthard, unico nel suo stile. Molto belle, ma senza eccessi, le prestazioni di Bob Catley e Hansi Kursch, quest’ultimo richiesto a gran voce dai fans, a detta di Lucassen. Tra le voci femminili, invece, spiccano per bellezza interpretativa Anneke Van Giersbergen, dolce e suadente, una meravigliosa e brillante Simone Simons (Epica) e la prorompente Magali Luyten, ruvida, possente e graffiante.
Il risultato finale è un ottimo album di progressive metal, molto più dark rispetto alle uscite precedenti, ma in ogni caso di altissimo livello.

Da segnalare l’eccezionale produzione, come al solito merito degli “Electric Castle Studios) di proprietà dello stesso Arjen.

Di sicuro, uno delle migliori uscite del 2008.


Tracklist:

CD 1:
1. Age Of Shadows
2. Comatose
3. Liquid Eternity
4. Connect The Dots
5. Beneath The Waves
6. New Born Race
7. Ride The Comet
8. Web Of Lies

CD 2:
1. The Fifth Extinction
2. Waking Dreams
3. The Truth Is In Here
4.
Unnatural Selection
5. River Of Time
6. E=mc2
7. The Sixth Extinction



Info: www.ayreon.com



www.riccardobertozzi.blogspot.com

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